Logo EVAEVA - Emeroteca virtuale aperta

A cura di Cecilia Angeletti, Giovanna Calati, Rossella Coarelli, Tiziana Mazzali

Nell'ambito di un programma legato alla conservazione del patrimonio librario, nel 1995 la Biblioteca Nazionale Braidense ha avviato il recupero in digitale dei periodici prevalentemente milanesi e lombardi pubblicati nell'Ottocento e Novecento, con l'obiettivo di realizzare una banca dati aperta, ossia in continua espansione. Il criterio-guida nella selezione del materiale è stato la scelta di testate rappresentative della stampa periodica più prestigiosa come gli Annali universali di Statistica o L'Archivio storico lombardo, capace di documentare la vita sociale, culturale, politica, economica e scientifica del tempo (oltre ad un limitato numero di testate scomplete inserite inizialmente nella banca dati per testare il sistema).

Costituita come strumento di lavoro agevole e flessibile e presentata in lingua italiana, EVA (Emeroteca virtuale aperta) è stata pensata come una struttura gerarchica e relazionale che consente l'accesso al periodico sia dal titolo della testata, sia dall'articolo.

L'interrogazione permette la ricerca secondo i seguenti canali: autore, titolo, cronologia. Durante la fase di acquisizione dei dati catalografici sono state rilevate tutte le variazioni di titolo e complemento, di luogo di edizione, di editore e stampatore, per offrire all'utenza un quadro completo della storia della testata. L'abbinamento delle pagine indicizzate con le immagini del testo permette lo svolgimento di tutte le operazioni necessarie per passare dalla scheda catalografica fino all'immagine della pagina e alla fotoriproduzione di questa, fornendo risposte anche complesse nell'incrocio dei vari dati.

La semplicità è il criterio-guida scelto per definire l'interfaccia, tanto amichevole quanto esaustiva nelle informazioni sulla testata. Attraverso l'uso di link non necessariamente sequenziali, si ha la possibilità di procedere nella ricerca in modo elementare: il volume è il primo livello a cui è legata l'immagine; dal volume si può iniziare a sfogliare il testo. E ancora, dal volume si passa al fascicolo e, come già detto, si arriva all'articolo e all'immagine di questo.

Durante il percorso, è possibile visionare l'indice del volume/fascicolo, ossia un indice creato appositamente per consentire il passaggio diretto dal titolo dell'articolo (cliccare) all'immagine stessa, senza operazioni intermedie. Nei casi in cui la rivista non contiene il sommario, viene a mancare, di conseguenza, la possibilità di un indice informatico: pertanto la consultazione delle immagini può avvenire solo attraverso lo sfoglio del volume/fascicolo.

L'interrogazione, come già detto, è consentita anche procedendo all'inverso, ossia partendo dall'articolo al fascicolo, al volume, fino alla testata.

L'elenco degli autori comprende anche i nominativi degli autori recensiti, naturalmente quando questi appaiono sull'indice.

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